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POWERPOINTGAME

Anno scolastico: 
2016-2017

"Il gioco rappresenta la modalità con la quale il bambino si rapporta a sé stesso, agli altri e alle cose del mondo circostante. Attraverso il gioco viene stimolata l’intelligenza del bambino, esso svolge una funzione importante per imparare a stabilire contatti con gli altri acquisendo regole e stili di comportamento sociale. Attraverso il gioco si esplora il mondo circostante, si ricevono informazioni che poi vengono ricombinate in modo diverso e creativamente."(Dozza, Loiodice)

Il gioco può, quindi, essere uno strumento funzionale per aiutare gli allievi a pensare in modo sistematico e finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi. 

Posiamo dire che i videogiochi si inseriscono a pieno titolo nel gruppo dei nuovi strumenti per la didattica perché possiedono le caratteristiche di:

  • Multimedialità/ipermedialità/simultaneità: è l’integrazione di vari linguaggi (parlato, testo scritto, immagini fisse, film, suono) in un unico canale di comunicazione, gestito in modo simultaneo e integrato su computer
  • Interattività : la possibilità di interagire durante la comunicazione; consente la scelta del percorso e la scelta del livello di difficoltà da affrontare
  • Immersività: E’ l’impressione per l’utente di essere “all’interno” di un’esperienza viva e reale, non solo a livello mentale o immaginativo, ma in termini di sensazioni fisiche che vengono lette come credibili dal corpo.

Per gli alunni è però importante non solo giocare utilizzando un videogioco pronto ma perché no…crearne uno!

Agli alunni delle classi seconde liceo opzione scienze applicate (clsse 2Asa e 2Bsa), con l'insegnate prof.ssa Rosangela Mapelli,  nelle ore di informatica è stato proposto di progettare e creare un videogioco utilizzando il semplice PowerPoint ( o gli open)
Il progetto si è aperto con una discussione sull'argomento videogochi e poi gli alunni si sono divisi in gruppi ed hanno iniziato la progettazione. E' stata creata una scheda dove riportare tutta la progettazione. Hanno fatto schizzi, ipotizzato collegamenti, disegnato sfondi, fatto fotografie, ed infine realizzare il POWERPOINTGAME come è stato chiamato. Il tutto doveva essere realizzato utilizzando anche gli strumenti di collaborazione in drive. Si è poi stabilito la data di consegna, in cui ogni gruppo doveva presentare il proprio POWERPOINTGAME  e documentare il lavoro fatto. I risultati sono stati sorprendenti, eccoli raccolti in questo Padlet.